Non esiste un dress-code vincolante. Non parliamo quindi di regole ma di consigli.
Sull’Etna d’inverno, come vestirsi?
Quando le temperature si abbassano e il vulcano si veste di neve, è necessario per gli escursionisti indossare vestiti pesanti e comodi. Partiamo dai piedi. L’ideale sarebbe infilarsi un paio di scarponi da trekking (che possono essere comodamente noleggiate sul luogo), ma se si preferisce è anche possibile affrontare l’Etna in scarpe da ginnastica. L’importante è che siano impermeabili e dispongano di suole antiscivolo. Altro dettaglio importante: scegliete bene le calze, che devono essere pesanti. E non sarebbe una cattiva idea portarsi dietro un paio di calze di riserva, da cambiare quando le altre risultano bagnate.
Pantaloni comodi e caldi aiuteranno l’escursionista ad affrontare il vento freddo e a muoversi con agilità lungo i sentieri. C’è chi, sotto i pantaloni, infila calzamaglie o tute di pile. Sul busto potete mettere ciò che più vi piace. Basta che il tutto sia coperto da un giubbotto o da un giaccone impermeabile o antivento. Ricordatevi di indossare un berretto, una sciarpa e dei guanti! Gli occhiali da sole non devono mancare. Anche se il sole non sembra forte, il suo riverbero sulla neve potrebbe dare fastidio agli occhi. In più, le lenti possono rappresentare un’ulteriore protezione dal freddo e dal vento.
E d’estate? Come affrontare il vulcano con il caldo
Anche se l’estate siciliana raggiunge spesso temperature sopra i trenta gradi, ricordatevi che sull’Etna l’altitudine garantirà sempre un clima più fresco. Dunque, è meglio non affrontare l’escursione in vestiti da mare! L’ideale sarebbe vestirsi a strati, in modo da potersi coprire e scoprire facilmente a seconda delle esigenze. Se fa caldissimo a valle, potrebbe far più freddo in cima. Ma poi, magari, nei pressi dei crateri, la temperatura potrebbe mitigarsi. Ecco perché portarsi dietro giacche a vento con cerniera o bottoni è sempre consigliabile. Anche un cardigan potrebbe risultare utile. I pantaloni devono essere lunghi. Gli shorts, in infatti, espongono le gambe al vento, alla vegetazione, agli insetti, e non è mai una bella cosa.
E ai piedi? Vanno evitati sandali e scarpe aperte. Meglio le scarpe da ginnastica, in ogni caso. E ricordatevi sempre di preferire modelli impermeabili e antiscivolo. Fate poi attenzione a portarvi dietro cappellini e occhiali da sole. Soprattutto i più piccoli e i più anziani possono essere aggrediti dal sole durante le escursioni che non garantiscono passaggi all’ombra. Ecco perché è necessario proteggersi da insolazioni e dai raggi ultravioletti. Considerate anche l’opportunità di portavi dietro una crema solare protettiva.
Gli accessori indispensabili
Abbiamo già parlato di cappelli e occhiali. Meglio non dimenticare questi accessori a casa. Ciò che è indispensabile è assicurarsi alle spalle uno zainetto comodo e non troppo gravoso in cui stipare tutto ciò che è utile. Non deve mancare dell’acqua, tanto d’estate quanto d’inverno. Potrebbe rivelarsi utile un bastone da trekking. Ciaspole e imbracature occorrono a chi pratica escursioni particolari, e in quel caso è meglio organizzarsi adeguatamente su tutto ciò che serve per lo sport specifico che si vuol affrontare.
Nei rifugi principali dell’Etna esistono diversi esercizi commerciali che mettono a disposizione tutto ciò che occorre a un escursionista, in vendita o a noleggio. Dalle scarpe ai bastoni, dagli occhiali alle giacche.
Altro piccolo consiglio: d’inverno, è sempre meglio affrontare l’escursione insieme a guide esperte o istruttori. C’è anche da tenere in considerazione la probabilità di essere sorpresi da una nevicata o da un temporale. D’estate, invece, il rischio è quello di dover camminare sotto un sole troppo forte. Il periodo ideale per una gira sul vulcano, sotto molti punti di vista, è la primavera. E il dress-code primaverile è lo stesso dell’estate: vestirsi a strati e portarsi dietro indumenti comodi e impermeabili.